Un concorso per raccontare le belle storie dei giovani Csi
Il Centro Sportivo Italiano, nella stagione in cui celebra il suo 75° anniversario di fondazione, ha deciso di raccontare “belle” storie, quelle che ogni giorno nascono nel cuore associativo. Racconti di ragazzi e ragazze, di società sportive, che si contraddistinguono per azioni, gesti, solidarietà, coesione sociale, generosità, altruismo, integrazione, sacrificio, sensibilità, impegno.
Fino al prossimo mese di giugno, le società sportive affiliate al Centro Sportivo Italiano potranno dunque inviare queste trame di gioco, tracce di vita, testimonianze dal grande valore culturale, sociale, morale, civile. Abbiamo quindi regolamentato un concorso, chiamandolo, come il nostro inno, «Dove ogni maglia ha un’anima», vestendolo dei colori della nostra bandiera. Indossare una maglia significa infatti riconoscersi in quei colori, trovarsi in un luogo che ci appartiene e che spinge fuori ad incontrare altre maglie, cuori diversi, con cui condividere momenti di gioco e di sport. Far sì che ogni maglia abbia un’anima equivale ad uno stile ed una scelta di vita e di comunità che, spesso, gli atleti vivono nelle società sportive.
Per il Centro Sportivo Italiano questo è accaduto sempre in 75 anni di storia, trascorsi a formare buoni cittadini oltre che giovani sportivi. In un’epoca di imperanti realtà virtuali e di tempi sempre più limitati, è difficile, soprattutto per i giovani, accorgersi dei patrimoni che li circondano, dei diari e delle memorie. Alcuni gesti nobili e significativi, scompaiono velocemente, offuscati da comunicazioni aggressive, informazioni proiettate ad intercettare più il lato buio dell’esistenza che gli aspetti brillanti della vita.
I giovani non sono semplicemente il futuro, ma il presente. Ecco allora il perché di quest’idea che, oltre ai diecimila euro di montepremi messi in palio, vuole raccogliere diecimila storie di bontà associativa, che facciano affiorare e rendano riconoscibile l’impegno e la qualità dei giovani del Csi, quelli più capaci a raccontare, e così a conservare ed animare ilpatrimonio culturale e spirituale dell’associazione.
Ciò anche per vivere i 75 anni del Centro Sportivo Italiano non come mera celebrazione, ma come sfida educativa, dinanzi ad un sistema sportivo che, proprio come nel 1944, prima che pensare a sé stesso, dovrà essere strumento per unire e costruire comunità di persone.
I giovani lo fanno già: giocano insieme, sono uniti da obiettivi e mete, superano le barriere e gli ostacoli. Ai vincitori di «Dove ogni maglia ha un’anima», in aggiunta alle somme in palio, sarà riservata una premiazione speciale quella di essere ospiti al prossimo Meeting di Assisi 2019, tradizionalmente a dicembre.